Per antica tradizione, la Chiesa ha accolto la richiesta di “applicare” (cioè dedicare) l’intenzione principale del sacerdote che celebra la Messa a uno o più defunti. Il papa Paolo VI ha ricordato che il fedele – chiedendo l’intenzione e dando l’offerta, cioè qualcosa di suo – si unisce alla preghiera del sacerdote. Questa offerta diventa anche un aiuto per i ministri del Vangelo, specialmente in quelle parti del mondo dove tale donazione rappresenta praticamente la principale fonte di sostentamento dei sacerdoti.
In questi anni è invalso l’uso di ricordare più defunti o più intenzioni nella stessa celebrazione. Va ricordato, però, che per ogni intenzione richiesta e accolta, il sacerdote si impegna a celebrare una Messa per quel defunto (o quei defunti) o per quella intenzione.
Con questo spirito e in quest’ottica ricordiamoci di far celebrare qualche Messa: non solo per i nostri cari defunti, ma anche per altre intenzioni che ci stanno a cuore (ad esempio, per le anime del purgatorio, per qualche sacerdote o consacrato/a defunti, per la pace etc.).
Per informazioni o per consegnare delle intenzioni, vi invitiamo a contattare le segreterie delle nostre parrocchie o i sacerdoti.